The Pros And Cons Of Hitch Hiking
Roger Waters – 1984
Copertina Originale: Gerald Scarfe
VALORE VINILE DA COLLEZIONE
TESTI E TRADUZIONI
Roger Waters canta The Final Cut da membro dei Pink Floyd, ma indossa già la divisa solista.
E canta The Pros And Cons Of Hitch Hiking da solista, vestito da Pink Floyd.
Per i Pink Floyd, il dopo Animals è una corsa in macchina sull’autostrada del successo. Guida Roger Waters, che da qualche anno non faceva cambio con nessuno al volante.
L’autostrada è enorme, asfaltata e non sempre dritta, no, per esempio sbaglio o lì in fondo si divide in due?
Era il 1978 e i Pink Floyd devono prendere una decisione.
Waters, che nel viaggio decide anche che strada fare, porta il gruppo davanti a un bivio.
Compone due album tra l’autunno del 1977 e i primi mesi del 1978, come un parto gemellare.
Quale dei due volete come prossimo album dei Pink Floyd?
Aspetta Roger, perché non tutti e due?
No ragazzi, non tutti e due. Uno sarà un mio lavoro solista.
Parliamone, se volete, discutiamone. Ho l’impressione che dobbiamo abituarci a qualche scontro.
Giusto, Richard? Vuoi che ti sbatta fuori dal gruppo? Qua le cose si fanno come dico io.
Il periodo era tesissimo, ed era….
Il dopo In The Flesh Tour
I Pink Floyd si erano lasciati alle spalle il trionfo dell’Animals Tour, conosciuto come In The Flesh Tour, da gennaio a luglio 1977.
È l’ultimo tour dei Pink Floyd come un vero gruppo.
Nel tour di The Wall, Richard Wright sarà solo un turnista; il tour di The Final Cut si farà nei sogni di qualcuno ma non nella realtà.
In The Flesh Tour è uno spartiacque nella loro carriera. Sarebbe stato solo un grandioso ma “semplice” tour se non fosse stato per l’ultima data di Montreal, dove il Muro inizia a essere costruito.
Tutto quello che c’è dopo, nella carriera dei Pink Floyd e di Roger Waters, parte proprio da quel momento e prende slancio subito dopo
Subito dopo è la svolta, il luogo in cui Roger Waters presentò The Pros And Cons Of Hitch Hiking in versione demo ai Pink Floyd e a Steve O’Rourke, il loro manager. Forse a casa di qualcuno, forse in studio.
Oltre a quella demo, ne farà ascoltare una seconda dal titolo Bricks In The Wall. Niente di che.
La decisione è dei Pink Floyd è scegliere la direzione.
Devono essere passate tre cose nella mente di Gilmour, Wright e Mason in quel momento: un pensiero difficile e un paio di considerazioni.
Il pensiero è: che album scegliere?
Le demo si somigliavano veramente tanto, scritte in pochi mesi da Waters in una full immersion di creatività dove scava dentro sé stesso.
Le considerazioni sono: Roger Waters in quel momento del 1978 ha già deciso di lasciare i Pink Floyd, e questa è l’ultima volta in cui decidiamo qualcosa nel gruppo.
Sliding Doors
Il gruppo prenderà la direzione di The Wall.
Come sarebbe stata la storia dei Pink Floyd se quel giorno del 1978 avessero girato verso Pros And Cons, lasciando The Wall al viaggio solista di Roger Waters?
La storia della crisi di un marito anziché un concept sull’alienazione di Waters dal suo pubblico, da tutti, anche dalla sua band.
Risposta non c’è, ma per Waters il gruppo sceglie The Wall perché Pros And Cons era ancora più personale.
O forse perché anche Gilmour, Wright e Mason, come Waters, vedevano quel Muro.
E questo nonostante David apprezzasse molto il suono e la fluidità di The Pros And Cons Of Hitch Hiking e Steve O’Rourke lo considerasse un album migliore, semplicemente migliore.
Scorreva meglio.
Vero, sì, come un sogno scorre fluido nella mente di chi sogna.
Pros And Cons è il sogno notturno di circa 42 minuti, la durata dell’album, di un uomo di mezza età di nome Reg (da Rog, diminutivo di Roger, la caricatura di Waters usata durante il tour del 1984).
Gerald Scarfe crea Reg e la copertina di The Pros And Cons Of Hitch Hiking, poi censurata.
Le tracce corrispondono ai diversi orari in cui Reg sogna di girare per le strade della Germania con moglie, figli e due ragazze tirate su con l’autostop.
Una delle due, una bionda con lo zaino, è co-protagonista del sogno e oggetto dei desideri di Reg.
Inizia a fantasticare, arrivando a sedurla e andando oltre.
Stai attento, Reg.
Il sogno erotico di The Pros And Cons Of Hitch Hiking
Reg sogna i pro e i contro dell’autostop.
I vantaggi, cioè l’istinto di avventura presente anche in un marito fedele come lui; le pulsioni sessuali che possono nascere dalla compagnia di una sconosciuta.
Gli inevitabili contro a cui occorre stare all’erta visto il matrimonio, quindi il tradimento a sua moglie, alla sua famiglia e, se ne accorgerà, il timore di restare solo.
In The Pros And Cons Of Hitch Hiking, Roger Waters immagina l’autostop come una relazione sentimentale.
L’imbarcarsi in una storia con un’altra persona che hai appena conosciuto.
Ci siamo passati tutti, no? Conosci una persona dopo settimane, mesi o anni. A volte non arrivi mai a conoscerla.
Ma l’inizio di una relazione assomiglia molto a mettersi in strada e aspettare che qualcuno ti faccia salire in auto.
Oppure fai salire nella tua vita una persona che sta aspettando che qualcuno passi.
La persona alla guida può piacerti oppure no ed è un po’ un salto nel buio e man mano che andranno avanti i giorni viaggerai con questa persona, e finalmente capirai se ti piace oppure no.
Però intanto la vivi, come Reg sta sognando il suo particolare autostop dalle 4.30 alle 5.11 di mattina perché è nel mezzo di una crisi coniugale.
Nel sogno, Reg si separa dalla sua famiglia e continua a vagabondare in compagnia di un camionista che prima se lo fa amico e poi lo abbandona in strada.
Reg si ritroverà a rigirarsi nel letto, sudatissimo, nel sogno che a tratti diventa un incubo.
Combatte i sensi di colpa per il tradimento a sua moglie, combatte la paura di essere scoperto e abbandonato.
Si angoscia perché un gruppo di Arabi munito di coltelli lo guarda ai piedi del letto (se sono entrati in casa mia non sono poi tanto al sicuro qui in Inghilterra, pensa distrattamente Reg) e prega che se ne vadano da casa sua.
Il sogno diventa delirante e Waters percorre le tappe di una relazione sentimentale in crisi.
Fino al finale dove Reg finalmente si sveglia e impara una o due cose importanti.
Ok, una cosa importante e una fondamentale.
Vantaggi e svantaggi di censurare una copertina
L’ingrediente principale della storia di Pros And Cons è il sesso, e questo darà problemi sia a Reg che a Roger.
L’immagine di copertina di The Pros And Cons Of Hitch Hiking è un’idea di Waters, nata da un sogno erotico che aveva veramente fatto, come spiegato in un’intervista alla BBC del 1984 al giornalista Dennis Skinner.
La posizione sexy della bionda nuda, in quello strano paesaggio blu, dà l’idea di un sogno che resta impresso come una foto in negativo nell’anticamera del cervello.
La ragazza dal pollice proteso ai bordi di una strada è la modella e attrice pornografica inglese Linzi Drew.
Scarpe rosse e tacchi alti, capelli biondi e zainetto rosso sulle spalle.
Per il resto, nulla.
Le accuse a Roger Waters sulla ragazza in copertina
Per questa copertina accusano Waters di sessismo, e di voler dar risalto all’industria pornografica.
Il cavallo dell’ipocrisia galoppa contro l’ex bassista dei Pink Floyd, ignorando che la figliola posava nuda ogni mese (e magari per tutto il mese) per la rivista Club International, oltre a essere un’eroina di Penthouse.
Waters, che non approva il sessismo (qualsiasi cosa voglia dire) così come il razzismo o la guerra, si meraviglia della polemica.
Per sua stessa ammissione, in questa intervista del 1984 (raro, molto raro che Waters spieghi un album ai media), afferma di non aver minimamente calcolato il rischio di polemiche da questa copertina.
In The Pros And Cons Of Hitch Hicking racconta la natura contrapposta di uomo e donna, e dunque per lui sono dati di fatto, verità.
Spiega a Skinner che l’album non è altro che il call of the wild in ogni uomo, il fantasticare su un’avventura con un’altra donna quando si hanno le certezze di una moglie e una famiglia.
L’uomo esce dalle proprie sicurezze alla ricerca di qualcosa di nuovo. Se non lo fa davvero, può sognarlo almeno una volta nella vita.
La donna invece dà sicurezza. Una casa, bambini, l’amore di una vita serena, e fa in modo che i fantasmi in formato-donna, che potrebbero entrare nel rapporto, restino fuori.
Il problema è che l’uomo a volte apre le porte e lascia entrare i fantasmi.
Quindi, ragazzi, il punto è questo: Waters, che ha sempre scritto e cantato di quanto la casa e la famiglia siano fondamentali, se ci pensiamo in questo disco sta criticando più l’uomo che la donna.
La polemica, per lui, lascia davvero il tempo che trova. Ma non è finita qui.
Svariate altre accuse (per la serie: se puoi esagerare, fallo)
Per la copertina di Pros And Cons, Waters è anche accusato di incitamento alla violenza e allo stupro, e di usare l’immagine della donna per vendere.
Ma sì, mettiamoci dentro di tutto. Forza, ragazzi, è tutto qui ciò che sapete fare?
L’attrice era splendida, la copertina di Pros And Cons era perfetta e Roger Waters era schifato.
Molti poster della cover furono distrutti e bruciati per protesta, una versione moderna dei falò che facevano con i libri di Martin Lutero durante il Medioevo.
Una reazione così forte di una parte di pubblico può essere giustificata solo da una cosa.
L’estrema popolarità di Waters e la sua fama di personaggio scomodo, critico e diretto.
E, forse, anche il fatto che l’anno prima avesse lasciato i Pink Floyd. Buona parte delle persone gliene faceva una colpa.
L’etichetta Harvest ritira gli album già distribuiti ed è costretta a censurare la copertina con un rettangolo nero messo dove puoi immaginare.
Beffardamente, il rettangolo non era anche inclinato seguendo la curva del sedere della modella.
“Lo trovai abbastanza patetico” dichiarerà Waters in un’intervista del 2009 alla CBS.
Credo ci siano altre due o tre persone che la pensano come te, Roger.
Nato con The Wall, formato da Waters, istruito da Clapton
Pros And Cons è il fratello di The Wall. Solo Waters sa quale dei due finì di scrivere per primo.
I due album hanno delle somiglianze tra loro.
Come The Wall, The Pros And Cons Of Hitch Hiking è un pezzo unico da mettere in loop, un lungo domino che è bello da vedere quando si fanno cadere i pezzi dal primo all’ultimo.
Come in The Wall ci sono voci di sottofondo, conversazioni, telefonate, diversi suoni e rumori, come il trillo della sveglia e il continuo ticchettio delle lancette in sottofondo, a scandire il trascorrere della notte.
E poi ci sono imprecazioni e risate, il vociare di bambini, i gemiti di chi sta godendo e i sospiri di chi si sveglia di colpo nel mezzo della notte.
Una storia raccontata dentro la storia cantata.
Ci sono poi diversi passaggi di Pros And Cons che rimandano direttamente a The Wall e The Final Cut.
Dopotutto Roger Waters lo scrive quando era ancora uno dei Pink Floyd.
4.50 A.M. (Go Fishing) include una frase che puoi sentire anche in The Fletcher Memorial Home e un pezzettino di musica di Your Possible Pasts, in The Final Cut.
Inoltre, a 23 minuti e 16 secondi esatti, la melodia è praticamente identica all’assolo di chitarra di Gilmour su In The Flesh, brano di The Wall.
Di 4.41 A.M. (Sexual Revolution) trovi ancora in giro una versione demo dei Pink Floyd al completo, indizio che suggerisce come il gruppo avesse messo mano anche a Pros And Cons, oltre a The Wall.
David Gilmour l’ha fatto anche capire in un’intervista negli anni 80.
Ciò che distingue i due fratelli, a parte un Roger Waters con uno stile diverso dal solito, è il confezionamento.
Chiamiamolo confezionamento, non tanto arrangiamento.
Il tocco inconfondibile dell’atmosfera blues che solo un chitarrista blues può dare.
Blues? Certo.
Raramente Roger Waters, con o senza Pink Floyd, era entrato nel mondo del blues.
Waters recluta il chirurgo Eric Clapton, che accetta di suonare in Pros And Cons dopo una serata passata insieme a bere.
Il tocco della sua (lenta) mano si sente in lungo e in largo in un disco che sembra avvolto da una coperta calda, dolce e pulita dall’inizio alla fine.
Recensioni più e meno autorevoli parlano di una delle migliori prove di Clapton in tutta la sua carriera.
Credo che questo sposti molto la recensione personale che ognuno di noi farà di questo album.
Se ti piace lo stile di Clapton puoi arrivare ad amarlo; se non ti piace la perizia tecnica di Slowhand puoi anche detestarlo.
Clapton convince Waters a farci anche un tour, cosa che non era riuscita ai Pink Floyd dopo l’uscita di The Final Cut.
E ci mancherebbe altro.
Lì non era crisi di mezza età o adulterio; quella volta le carte per il divorzio erano già nelle mani dell’avvocato.
La rottura con i Pink Floyd
La rottura con i Pink Floyd gioca un ruolo importante in Pros And Cons.
A parte la censura della copertina, Waters trova incredibili difficoltà a promuovere l’album e a farlo passare in radio e su MTV per il totale rifiuto a rispondere a qualsiasi domanda sulla sua ex band.
Il Muro tra di loro era ancora lì.
Radio e televisioni vanno dalla parte di mattoni dei Pink Floyd, annullando molti accordi con Waters, lasciando il disco in disparte nel 1984.
Rendendolo quasi invisibile se pensiamo che era il secondo lavoro solista (secondo, sì, secondo, il primo album solista di Roger Waters è The Final Cut, se vogliamo il terzo fratello o il cugino di primo grado di The Wall e Pros And Cons) di uno dei musicisti più celebri al mondo.
Mancava una cosa fondamentale, un dogma dell’industria discografica.
Una storia di cui parlare, no? Non si fa nulla per nulla.
Bastava qualche dichiarazione di Waters per costruirci attorno tante belle storie da dare al pubblico.
Mancavano le chiacchiere per attirare l’attenzione della gente, dei critici e dei giornali, e quindi attenzione, visibilità e soldi, soldi, soldi, no?
And did we tell you the name of the game, boy?
We call it “Riding The Gravy Train”. (da “Have a Cigar”)
Ma certo.
Conseguenza di tutto ciò è che anche ora, in questo momento, Pros And Cons resta un album sottovalutato e poco conosciuto.
Il tour serve anche a far conoscere un disco che pochi volevano promuovere.
Clapton fa capire a Waters che sarebbe stato felice di unirsi alla band per un tour che secondo lui s’aveva da fare, assolutamente, senza dubbio.
Waters fa un paio di conti e pensa a un palco con Eric Clapton alla chitarra: anche un boss naturale come lui non può dire di no.
Il tour andrà molto bene e sarà diviso in due: nella prima parte, una mandria di cavalli di battaglia dei Pink Floyd; nella seconda ci si tuffa nel sogno pornografico di Pros And Cons.
I brani di The Pros And Cons Of Hitch Hiking: i pezzi del sogno
The Pros And Cons Of Hitch Hiking, il secondo album solista di Roger Waters, è una piccola gemma.
Ed è un vero peccato non aver lasciato più spazio a questo disco in quel 1984 pieno di cambiamenti.
Per una volta che c’era un Roger Waters nuovo, giocoso e addirittura ironico in questa storia angosciante e dolce allo stesso momento.
Non c’è traccia della chiusura e il senso di claustrofobia di The Wall.
L’ultima data dell’Animals Tour, a Montreal, sembra molto lontana.
Eppure era così vicina quando Waters lo scrive.
Succede tutto dalle 4.30 alle 5.11 di mattina….
4.30 A.M. (APPARENTLY THEY WERE TRAVELLING ABROAD)
…e tutto inizia con il ticchettio di una sveglia.
Rumori indistinti, il rumore perforante di un trapano e un forte colpo, come uno sparo o una porta che sbatte.
Reg si sveglia all’improvviso con un grido.
Sua moglie, vicino a lui, gli dice che stava sognando.
E cosa avrà mai gridato? Don’t Go!?
Reg le dice qualcosa senza senso, che lei non può capire, dopo di che si rimette a dormire.
A questo punto inizia l’avventura.
Nel sogno sta guidando per le strade della Germania, con la famiglia e due persone fatte salire durante un autostop.
Forse una coppia o forse due ragazze.
I due dormono indifesi nel sedile posteriore.
Reg sta sbirciando la ragazza dallo specchietto retrovisore.
Inizia a fantasticare su di lei.
Chiede se qualcuno ha fame (is anyone hungry?) con una perfetta voce da uomo nero o da lupo mannaro, per la serie a puntate ti mangerei in un solo boccone.
L’uomo pensa di fermarsi da qualche parte, almeno per vedere se è l’unico ad avere una certa fame.
4.33 A.M. (RUNNING SHOES)
L’uomo allora ferma la macchina, e sembra che i due consumino.
Lei può essere l’autostoppista della copertina (si intuirà che è lei da qualche indizio, più avanti).
Lei è impressionata o forse conquistata da una Lamborghini verde, macchina con cui vanno a fare un giro in campagna per provare il motore, a sentire il brivido del desiderio.
E c’è da credere che consumano, non solo benzina.
A un tratto lui sente un rumore che lo mette all’erta, un rumore che sarebbe banale e insignificante se non per il fatto che è dentro un sogno, e dentro un sogno tutto prende significato.
Lo spezzarsi di un ramoscello nella sua testa equivale a tante luci d’avvertimento che si accendono contemporaneamente sul suo cruscotto.
4.37 AM (ARABS WITH KNIVES AND WEST GERMAN SKIES)
Reg apre gli occhi e vede Arabi con coltelli (???) ai piedi del suo letto.
Come siano arrivati lì non si sa, cosa vogliano da lui ancora meno.
Probabilmente sono lì per punire il suo tradimento.
Sua moglie lo ammonisce che è “sbagliato quello che hai fatto, e di ammetterlo quello che hai fatto, è sbagliato, ammettilo”, senza però specificare altro ma lasciando intuire che sa tutto.
Diamine, Reg, era un sogno o realtà?
Nessuna paura.
Reg capisce che sta ancora sognando, e il suo aprire gli occhi non era che il svegliarsi da un sogno dentro un altro sogno.
Vede cieli tedeschi nel soffitto e ritorna scivolando nel suo sogno, in compagnia della bionda ragazza con lo zaino.
Vuole tornare da lei.
I due finiscono in una città tedesca e accolti da un uomo tedesco che dà loro il benvenuto e li invita a bere birra e ride e ride, tutto rigorosamente in tedesco. Come fossero all’Oktoberfest.
Reg declina l’invito per restare da solo con la ragazza, e si ritirano in camera da letto.
4.39 (FOR THE FIRST TIME TODAY PART 2)
Reg si sveglia davvero stavolta, e si propone a sua moglie nel mezzo della notte.
Proposta che lei rifiuta in grande stile.
Sta dormendo. Scordatelo, Reg, alle 4.39 di notte non farò proprio niente.
4.41 (SEXUAL REVOLUTION)
Reg finisce in un altro sogno dovuto al rifiuto di sua moglie di due minuti prima.
Le dice di prepararsi alla rivoluzione sessuale, per essere liberi. Solo a partire da domani, oggi invece resta immobile e lascia che ti saccheggi la tomba…
Il sogno va sempre più verso l’incubo, con Reg che litiga con sua moglie ma che tuttavia le chiede di dargli la mano per uscire da questo labirinto.
Reg si sveglia sudato e sua moglie gli dice che ha avuto un incubo.
Un incubo che non è ancora finito.
4.47 (THE REST OF OUR LOVE)
É la parte di sogno in cui Reg si sente impaurito e forse si vergogna.
Vede sua moglie che lo fissa mentre rifà i letti, e in quel gesto vede un po’ l’inizio della fine della loro storia.
A un tratto gli viene un’idea, forse il miglior modo per ricominciare: cambiare aria.
La famiglia, con i bambini, si sposta allora nelle campagne del Wyoming.
4.50 (GO FISHING)
È la fine della storia di Reg con la sua famiglia.
L’uomo guarda le macchine passare e ricorda quando stavano viaggiando, probabilmente in Wyoming.
Ricorda i piccoli risultati raggiunti con sua moglie: la bellezza di avere figli (And how nice natural childbirth is), il superamento delle difficoltà (We cut down some trees) e avere avuto certi ideali (And we trailed our ideals through the forest glade).
Non si sa il motivo della fine, ma la favola finisce.
La moglie e i bambini ritornano in città e Reg dice che li visiterà ogni tanto, tra un acquisto di medicine e uno di proiettili per il suo fucile.
E a un tratto è di nuovo sulla strada.
4.52 AM (FOR THE FIRST TIME TODAY PART 1)
Reg vaga da solo per le strade, realizzando che con sua moglie è davvero tutto finito.
E sentendosi terribilmente solo.
4.58 AM (DUNROAMIN, DUNCARIN, DUNLIVIN)
Reg viene caricato da un camionista, facendo l’autostop.
Ora è lui a trovarsi dalla parte dell’hitch hiker.
Reg racconta al suo nuovo amico delle sue ultime disavventure, la dipartita di sua moglie, la ragazza che ha portato in campagna.
Si lamenta del fatto che lui ha sempre pagato il conto, ha fatto vivere sua moglie al sicuro: abbottonata e infiocchettata.
Si lamenta che ha sempre lavorato, ha sempre costruito qualcosa per la sua famiglia.
E lui ha dunroaming, duncaring, dunlivin. Smesso di vagabondare, smesso di interessarsi, smesso di vivere.
Sembra che lo sfogo di Reg duri poco comunque, perché il camionista lo fa scendere e lo lascia a piedi.
5.01 AM (THE PROS AND CONS OF HITCH HIKING)
Reg sogna diverse cose in rapida sequenza.
Un uomo e una donna in Harley Davidson.
Una casalinga di Encino con un marito molto ricco che torna dal campo da golf evidentemente per controllare che la moglie non lo stia tradendo.
C’è una velata allusione sessuale con l’immagine della canna da pesca che si flette e il pesce che abbocca all’amo. E un’altra tacca sul tuo speciale libro delle conquiste.
Sogna poi Yoko Ono che vuole fargli l’autostop.
C’è anche un riferimento anche al personaggio immaginario Dick Tracy e al film Shane, ma il sogno a questo punto è troppo confuso.
5.06 AM (EVERY STRANGER’S EYES)
Forse una delle cose più belle mai scritte da Roger Waters.
Reg è in un bar, o un locale, in un parcheggio di camion.
Una cameriera gli chiede se vuole caffè, e se vuole panna e zucchero.
E lui, per la prima volta dopo tanto, prova ancora empatia per una persona e cerca conforto guardando negli occhi ogni sconosciuto.
Si vede negli occhi di ogni sconosciuto, non solo persone reali ma anche in libri e giornali.
Dappertutto.
Forse troppa voglia di stare con qualcuno, troppa solitudine.
Tranquillo, Reg, manca poco per svegliarsi da questo sogno.
5.11 AM (THE MOMENT OF CLARITY)
Il sogno è finito.
Reg si sveglia e cerca subito sua moglie con la mano, rassicurandosi della sua presenza.
Capisce due cose, in rapida sequenza.
La prima è che apprezza ciò che ha, e la considera una fortuna.
E considera una fortuna anche che sua moglie sia sveglia, e questa è la cosa davvero fondamentale:
Può fare a meno di riaddormentarsi rischiando di tornare ancora una volta nel sogno, in compagnia di sé stesso.
Vi prego, non fatemi riaddormentare.
Piccola nota a margine ma che può essere interessante.
Reg grida “DON’T GO!!!” nei primi secondi dell’album, quando si sveglia da un incubo prima di tuffarsi nel sogno di Pros And Cons.
Alcune interpretazioni dicono che Reg era dentro la storia di The Wall e la stava sognando, e il grido “Don’t Go!” era rivolto a Pink, il protagonista di The Wall che alla fine del disco sta rientrando nel muro.
Ma questa, ovviamente, è un’altra storia.
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