Foxtrot
Genesis – 1972
Copertina Originale: Paul Whitehead
Etichetta: Charisma Records
VALORE VINILE DA COLLEZIONE
TESTI, TRADUZIONI E SIGNIFICATO BRANI
Se non sai da dove iniziare, parti dall’inizio: Copertine dei Veri Genesis in Quattro Album.
Foxtrot: danza ottocentesca di origine americana in quattro battiti per battuta musicale.
Foxtrot (definizione alternativa): secondo album rock progressivo dei veri Genesis con una copertina dipinta di particolari.
Sai che Foxtrot è il quarto album dei Genesis ma il secondo dei veri Genesis, no?
Se lo sai, allora non c’è bisogno di ricordare chi sono i veri Genesis, cinque persone che con Foxtrot fanno il secondo gradino per diventare una delle band progressive rock più importanti di tutti i tempi.
Da quel secondo gradino si vede tutto più dall’alto.
Se pensi di dirlo a Jonathan King, il produttore del loro album d’esordio, fallo con delicatezza perché ci potrebbe restare male.
Foxtrot: il secondo gradino dei Genesis
Il produttore di From Genesis To Revelation per la prima volta li aveva messi sotto contratto con la Decca (stregato dalla voce di Gabriel e il modo di cantare di Gabriel e forse da tutto quello che faceva Gabriel) e quando i ragazzi erano tornati dal completamento degli studi, li aveva lasciati.
Proprio sul più bello.
Proprio lui, che aveva scelto il nome Genesis perché quella era la genesi della sua nuova carriera (ego ne abbiamo?), pensava che i nuovi pezzi proposti fossero “poco interessanti e di scarso interesse commerciale”.
Come no, infatti da lì a poco i Genesis fanno Nursery Cryme che è la loro prima, piccola scossa.
Foxtrot è la seconda, sensibilmente più forte, prima di alzare ulteriormente il livello nei due anni successivi.
Nursery Cryme, Foxtrot e Selling England By The Pound sono in ordine di successo di critica e pubblico. Il terzo sarà il più venduto del quinquennio dei Genesis con Gabriel.
Il 1974 sarà l’anno del loro unico concept album, il loro lavoro più complesso e forse inarrivabile: The Lamb Lies Down On Broadway.
Quindi sì, i risultati commerciali arriveranno.
Ora siamo nel 1972, comunque, e manca poco poco perché la band mostri davvero che cosa può fare.
Foxtrot quindi. Il trotto della volpe.
La danza Foxtrot può essere veloce o lenta. Per certi versi quest’album segue il ritmo del suo predecessore e per altri lo cambia.
Anche i contenuti del disco sono in parte diversi: non solo storie fantastiche e fiabesche ma pensieri concreti sul presente e sul futuro.
Cosa non cambia? Il messaggio della copertina di Foxtrot.
É la terza opera di Paul Whitehead per i Genesis, e sarà anche l’ultima.
Dopo, Paul partirà per gli Stati Uniti. Negli anni 70 ci sono sempre 10.000 chilometri tra l’Europa e l’America, ma non ci sono cellulari, email e corrieri espressi. Se restare in contatto è molto difficile, lavorare è quasi impossibile.
E se con un album vuoi deridere la società inglese devi essere vicino a dove vive il gruppo, perché Foxtrot ancora una volta è una sottile critica, una presa in giro all’alta società/borgesia inglese, da cui tra l’altro provengono Peter, Tony e Mike.
Allora Nursery Cryme mostra una ragazzina che gioca a croquet con le teste mozzate di altre persone (oltre a tante altre cose), e Foxtrot rappresenta una singolare caccia alla volpe.
E tante altre cose.
Il Significato della Copertina di Foxtrot
Sappiamo che la caccia alla volpe è un elettrizzante passatempo della nobiltà e altissima borghesia inglese.
É uno svago fatto ai danni di un animale, cosa che già tocca la sensibilità dei Genesis.
Intervistato l’8 giugno 2007 da Mike McInnerney, Paul Whitehead parla della genesi di questa immagine.
Come con Nursery Cryme, è un dipinto.
Le persone a cavallo con cani a seguito sono un riferimento ai Cavalieri dell’Apocalisse, contenuti nella Bibbia, a loro volta collegati all’album From Genesis To Revelation, dove Revelation è l’Apocalisse.
I testi di Peter Gabriel sono e saranno sempre pieni di riferimenti più o meno espliciti alla religione.
I Cavalieri sono figure misteriose. Gli storici e i biblisti non si sono mai messi d’accordo sul loro vero significato, e in particolare sul significato del cavallo bianco.
Averli inseriti insieme, vicini, sembra che raffiguri le punizioni divine durante il giudizio universale:
- carestia (cavallo nero)
- violenza e stragi (cavallo rosso)
- morte e pestilenza (cavallo verde)
- conquista militare (cavallo bianco)
Ecco, di solito il cavallo bianco rappresenta la Morte. Ma c’è chi pensa che il cavallo bianco sia Gesù Cristo, arrivato per salvare e combattere gli atri cavalieri.
Non proprio la stessa cosa.
Whitehead fa capire che nella copertina di Foxtrot è la Morte che cavalca un cavallo bianco (Death Rides a Pale Horse).
Il cavaliere sul cavallo bianco stia piangendo. Whitehead lo fa notare ma non spiega bene il perché.
Forse perché i quattro non sono riusciti a prendere l’astuta volpe, che si è travestita con abiti femminili ed è fuggita sopra una lastra di ghiaccio sul mare.
Whitehead veste la volpe con abiti femminili perché negli Stati Uniti, a quei tempi, le ragazze belle e avvenenti, le prede preferite dai cacciatori maschi, erano chiamate appunto “Foxes”.
Nella copertina di Foxtrot i ruoli della caccia alla volpe sono invertiti.
La donna-volpe dall’abito elegante è la tipica donna aristocratica che avrebbe preso parte a una vera caccia alla volpe, se non fosse che questa volta si ritrova nel ruolo della preda.
Con il travestimento della volpe iniziano nuovi, celebri travestimenti di Peter Gabriel nei concerti dei Genesis.
Peter si presenterà sul palco con un lungo abito rosso e una grande muso di volpe in testa, e canterà in quel modo per buona parte del concerto.
Foxtrot è una copertina piena di particolari che possono sfuggire a prima vista.
C’è una mazza da croquet che galleggia sull’acqua, la firma di Whitehead per riportare alla mente la precedente cover di Nursery Cryme.
Altri dettagli sfuggono anche se guardi questa cover ogni giorno, per il semplice fatto che in un dipinto molti particolari non sono nitidi e ci vorrebbe una copertina di vinile, molto grande, per coglierli in quanto subliminali.
Puoi anche arrivare a pensare che i Genesis siano troppo seri e non sappiano provocare.
Sbagliato, proprio sbagliato.
Nella copertina di Foxtrot, Whitehead e i Genesis si fanno due belle risate sull’orlo della censura.
Non si vede bene ma il cavallo più a destra ha un’erezione per essere il più vicino, finalmente, alla cattura della volpe.
I Particolari Fanno la Differenza
E ora andiamo a caccia di dettagli.
Gli Uomini Incappucciati
A destra dei cavalieri.
Ci sono sette uomini in fila indiana, il primo porta una croce e gli altri sei sono incappucciati.
È un riferimento a Supper’s Ready, il brano più famoso del disco e uno dei più celebri dei Genesis:
“Six saintly shrouded men move across the lawn slowly
The seventh walks in front with a cross held high in hand”
Il Sottomarino
Nell’angolo di mare in alto a destra, nascosto ma isolato perché si veda, è un sottomarino nucleare statunitense.
Nella copertina di Foxtrot si parla anche del presente.
In quegli anni c’era la presenza di alcuni sottomarini nucleari americani nel mare della Scozia, fermi con il muso rivolto all’Unione Sovietica e a soli trenta minuti di missile.
In quel periodo l’opinione pubblica in Gran Bretagna era preoccupata per gli americani così vicini ai sovietici. Questo innervosiva alcuni membri del Parlamento e non lasciava indifferenti i Genesis, sempre sensibili alle vicende del proprio Paese.
Delfini
Negli anni 70 l’economia inglese stava crescendo e così anche l’inquinamento.
La critica per la crescente distruzione della natura a opera dell’uomo non è una novità nel mondo della musica.
La copertina di Led Zeppelin IV, se vista interamente, mostra la casa del contadino distrutta e sostituita dal cemento.
Anche nella back cover di Nursery Cryme si vede la pianta citata nel brano The Return Of The Giant Hogweed, la storia di una pianta fatta crescere in Inghilterra, fuori dal suo habitat, che improvvisamente si “ribella” e cresce a dismisura, conquistando tutto.
Nella cover di Foxtrot ci sono delfini e pesci che mettono la testa fuori dall’acqua per l’inquinamento dei mari che negli anni 70 stava aumentando in modo preoccupante.
L’Uomo con la Testa Insabbiata
La copertina di Foxtrot punge i produttori discografici e i critici che ancora non si accorgevano dei Genesis.
Ognuno punge a modo suo e nelle copertine dei dischi anni 60-70 si fa in modo subliminale, anche se la cover di turno è celebre, come la copertina di Wish You Were Here, che con quella celebre stretta di mano vuole mandare un messaggio al business della musica.
Foxtrot è ancora più sottile.
Non è facile vedere l’uomo con la testa nascosta sotto la sabbia, a sinistra degli uomini incappucciati.
Simboleggia il mondo discografico che non vede il potenziale del gruppo.
Forse era troppo presto per rendersene conto.
Nursery Cryme sarà rivalutato dopo The Lamb, nel 1971 era stato un mezzo flop commerciale e le critiche non erano state splendide.
Foxtrot andrà già molto, molto meglio. Forse è il caso di ricordare l’età dei Genesis quando esce Foxtrot. Gabriel, 21. Banks, 21. Hackett, 21. Rutherford, 21. Collins, 20.
Tempo un paio d’anni e di questi Genesis ne avrebbero sentito la mancanza. Parlo per me, ovviamente.
Due Messaggi di Paul Whitehead
Nella copertina di Foxtrot, Paul Whitehead inserisce messaggi personali rivolti alla band. Cose che sapevano solo lui e il gruppo.
Il primo è la persona che corre in bicicletta sulla sabbia, a sinistra.
È un riferimento a Peter Gabriel, che aveva l’abitudine di arrivare alle registrazioni e riunioni in bicicletta. Paul ricorda che non era per niente a suo agio su quella bicicletta.
Un po’ come correre in bicicletta sulla sabbia.
Il secondo dettaglio è l’hotel.
Tempo prima Whitehead aveva preannunciato ai ragazzi un’agenda fitta di notti passate fuori casa, in qualche camera d’albergo, girovagando per il mondo, il che voleva dire tournée e successo.
Aveva ragione.
Ironia della sorte è proprio in una stanza d’albergo, un hotel di Napoli, che i Genesis coccolano per la prima volta Foxtrot e compongono la canzone d’apertura: Watcher Of The Skies.
Watcher Of The Skies
Sul terrazzo di un albergo di Napoli, Mike Rutherford e Tony Banks guardano la notte dall’alto.
A quell’ora la città è deserta, allora immaginano l’arrivo di due alieni in visita alla Terra.
La loro fervida immaginazione li porta a pensare che quel deserto notturno, la città sconfinata vista dall’alto, è quello che vedrebbero i due alieni se trovassero il genere umano estinto.
Allora, come si sentirebbero?
Per Tony Banks l’arrivo alieno ha come sottofondo una lunga sequenza di mellotron.
Curiosità: è lo stesso mellotron acquistato poco prima dai King Crimson, grandi amici dei Genesis.
Qualche secondo dopo il mellotron si aggiungono anche la chitarra di Rutherford e Phil Collins alla batteria, in due sfolgoranti minuti di crescendo strumentale prima che Peter Gabriel inizi a cantare.
Quando torneranno nel loro mondo, accompagnati da una musica sensazionale, forse gli alieni ascolteranno Foxtrot e guarderanno la copertina, per capire qualcosa di quel strano pianeta e i suoi abitanti.
Ma non potranno ammirare il dipinto originale di Paul Whitehead, perché la Charisma Records lo ruberà. E poi sarà acquistata dalla Virgin. Che a sua volta diventerà una costola di un’altra casa. Che al mercato mio padre comprò.
Tanti anni dopo, nel 2010, qualcuno chiederà a Whitehead di riprodurre la copertina di Foxtrot con un nuovo dipinto.
Lui dirà di sì.
Ottimo post ragazzi! Ho comprato proprio oggi in un mercatino il 33 giri charisma label dei Genesis in perfette condizioni. Foxtrot album eccelso, Supper`s Ready vera gemma di puro art prog rock! Grazie per le preziose chicche sui dettagli della cover, che solo con l`originale sotto mano possono essere notate…che dire poi dell`interno apribile con I testi e grafica surreale di Whitehead? ProgressivArt!
Grazie Nik! Complimenti per il tuo acquisto, allora ci farai sapere com’è l’esperienza di ascoltare Supper’s Ready su vinile. Altri livelli!
Interessante e anche divertente. Volevo solo aggiungere, visto che hai evidenziato la mazza da croquet nell’acqua (The musical box), che in lontananza c’è la stessa Cynthia sul campo da croquet, e la Nanny accorrente (su ruote…). Ottimo articolo.
Foxtrot è anche il nome NATO di una classe di sottomarini nucleari sovietici, mod. Progetto 641, e fu la prima cosa a cui pensai quando venni a conoscenza del titolo di questo album, senza nemmeno aver visto la copertina, boh