Una premessa doverosa. Il mondo dei dischi in vinile è sconfinato e varia a seconda di molte valutazioni personali. Quando parliamo dei modi migliori per iniziare una collezione di vinili e copertine di vinili parliamo sempre di criteri, valutazioni e consigli con valore indicativo. A volte, generalizzano. Ma il bello di collezionare e ascoltare vinili è questo: che non è una scienza perfetta.
Collezionare vinili è un arte che si impara sul campo. È un’avventura ragionata. Vuol dire passione, pazienza e attenzione, con la consapevolezza che è tutto soggettivo. La possibilità di trovare i dischi in vinile da collezione e la copertine più belle può capitare ogni giorno.
Se sai già come è fatto e perché il vinile è il miglior modo di ascoltare musica, ora non resta che iniziare a collezionare vinili o di copertine di vinili. Che criteri usare e che valutazioni fare, soprattutto se sei all’inizio?
Vediamo come si inizia a collezionare vinili. I criteri principali sono:
il tipo di musica che cerchi e ascolti
il budget a tua disposizione
l’edizione del disco in vinile ricercata
Il consiglio principale, soprattutto se inizi, è questo: buttati. Se desideri un po’ di musica da ascoltare (non da sentire, ma da ascoltare) per curiosità o perché sai già cosa vuol dire questa meravigliosa esperienza, vai avanti senza tanti calcoli.
Tanto maggiore è l’esperienza fatta sul campo, tanto più ti divertirai.
Inizialmente, per i criteri di scelta affidati anche alle tue sensazioni. Ci sono però delle valutazioni sui vinili che possono essere fatte anche con un certo grado di oggettività.
1. prima domanda: che musica ascolti?
L’album è nato per il vinile oppure no?
Andrebbero ricercati in vinile i dischi nati per il vinile, perché incisi in questo supporto e nati per esso. Cioè possibilmente quando non c’erano alternative oppure quando i dischi in vinile se la giocavano bene contro i CD. Parliamo dell’era analogica.
Fino al 1982 non ci sono problemi, perché gli album si potevano registrare solo su vinile o musicassetta.
Il 1982 rappresenta lo spartiacque. Il 17 agosto di quell’anno è prodotto il primo CD, e nel giro di pochi anni i CD sostituiranno vinili e musicassette. Ma non subito. Per diversi anni ci fu l’incisione sia su vinile che su cd, quindi dal 1982 la valutazione se il disco è stato registrato su lp o cd va fatta con particolare attenzione.
Se ami la buona, vecchia musica (fino a inizi anni 80), sei fortunato perché i dischi in vinile ti daranno il meglio.
Sono tantissimi anni di musica di cui abbiamo ancora la possibilità di godere grazie ai dischi in vinile, con la sicurezza che gli album erano nati per i vinili. Se hai gusti che arrivano agli anni 90 e oltre, dovrai fare valutazioni più approfondite.
I dischi di nuova generazione, registrati solo su cd, non sempre daranno il massimo su vinile perché non sono nati per questo supporto. Possono essere stati incisi successivamente anche su vinile ma non sono nati per esso. La loro ricerca in questo magico mondo è più sconsigliata, ciò non toglie che puoi ricercare tutto quello che vuoi. É questo il bello dei collezionare vinili!
I tuoi generi musicali
Se ascolti diversi generi musicali, magari molti, oppure tutti, spaziando dal rock al jazz e dall’elettronica alla classica, allora magari desideri molti dischi di genere diverso.
Sei fortunato perché le perle lì fuori sono infinite però puoi avere un po’ di normale smarrimento iniziale, non sapendo da dove partire. I criteri di scelta potrebbero essere:
1 – I superclassici di un genere. Inizia dai dischi più famosi e le pietre miliari di un certo genere musicale. Probabilmente saranno più facili da trovare. Non è detto che più vecchio e più importante sia un vinile, più sia raro o costoso. Puoi trovare delle ottime occasioni anche tra i mercatini di dischi in vinile, nei negozi di dischi o nei fornitissimi cataloghi online. È il piacere della ricerca.
2 – Dischi di un artista o di un gruppo preciso
3 – Dischi che continuano una collezione di vinili già esistente o ne replicano una di un altro supporto, come i cd. Se hai già alcuni dischi in vinile e vuoi continuare quella collezione con lo stesso genere di dischi o lo stesso artista. Oppure hai dei cd e vuoi riportare la tua “discoteca” in vinile, come una fotocopia, per garantirti la possibilità di ascoltare i tuoi album preferiti sul miglior supporto.
4 – I tuoi dischi preferiti, appunto. Famosi o rari, classici o d’avanguardia in un certo genere, non fa differenza. Puoi decidere di iniziare la tua collezione di dischi in vinile con gli album a cui sei più affezionato. Sarai ancora più attento alla scelta e sarà tutta esperienza che metterai da parte, indispensabile in questo mondo.
2. seconda domanda: che budget hai?
Fissare un budget è ovviamente importante e ogni persona lo fa in modo spontaneo. Questo dipende anche da quanto grande vuoi far diventare una collezione. Il valore di un vinile è un parametro soltanto tuo, come quello che sei disposto a spendere per averlo.
Ti piace averne 50, le tue personali pietre miliari, e il migliore ascolto con vinile lo riservi solo a loro? Oppure vuoi averne 200-300 (o anche di più) per ammirarne le copertine e avere la possibilità di ascoltare su vinile quello che vuoi?
Anche il genere del vinile fa differenza
I vinili di musica classica generalmente sono più a buon mercato rispetto ad altri generi e in Italia siamo fortunati per l’ottima attenzione e il grande spazio che riserviamo a questo genere.
La cultura musicale è fondamentale e in Italia siamo in una piccola miniera d’oro con la musica. Con i vinili rock, soprattutto i classici del genere, solitamente il prezzo sale di qualche gradino. Possono costare ancora un po’ di più i vinili classici jazz.
La tua collezione di vinili può iniziare da un mercatino del vinile nei vari paesi, grandi o piccoli, con vinili a poco prezzo (meno di 10 euro) e di buona qualità. Non sottovalutare questa possibilità pensando che il tuo vinile sia sminuito dal fatto di essere venduto in una bancarella invece di un negozio di dischi classico e magari anche elegante.
Molte volte questo tipo di vendite riserva bellissime sorprese e potresti trovare vinili famosi o rari ma sempre autentiche chicche per la tua collezione. Mercatino oppure fiera del vinile, in cui incontrerai veri appassionati ed esperti del settore che ti sapranno consigliare e indirizzare.
3. terza domanda: che vinile cerchi?
L’ultima domanda che dovresti farti per iniziare una collezione di vinili è il tipo di vinile che stai cercando. E con tipo intendo edizione, perché da questa scelta dipende il valore dei dischi in vinile e la sua valutazione.
Non è per nulla facile valutare un vinile e stabilire la sua quotazione. Dal vivo, molte volte dipende da considerazioni soggettive di chi lo mette in vendita (anche ignoranza, nel senso buono del termine) o da quanto (banalmente) è disposto a pagare chi lo compra. Altre volte è frutto di una contrattazione, cosa che non avviene nei negozi per altri tipi di prodotti.
In questo mondo ci sono dei chiari vantaggi per chi compra, sfruttando il fatto che posti diversi possono valutare i vinili in modo diverso. Potreste trovare il negoziante che vende a un prezzo basso un vinile per lui insignificante ma che voi stavate cercando da tempo. La difficoltà a stabilire un valore a una certa edizione del vinile fa sì che uno dei segreti per iniziare una collezione di vinili è di avere pazienza e un po’ di tempo per andare alla ricerca. Come una caccia al tesoro, è tutto lì fuori, basta trovare la giusta occasione.
Pillole di introduzione alle edizioni dei vinili
Anche riguardo all’edizione si può scegliere con criterio.
Vinili originali. Tutti li vorrebbero. Hanno fascino e migliorano la tua collezione. Inoltre, livello di ascolto di un vinile originale non ha paragoni con altri vinili. Il loro valore può aumentare molto rispetto alle altre edizioni, anche se non è detto che un vinile originale sia sempre costoso, per la premessa fatta in precedenza. Quella dell’edizione è una valutazione interessante e delicata, da approfondire soprattutto se cerchi i migliori vinili che il mercato può darti. Come riconoscere quando un vinile è originale e come leggere le sue (importantissime) informazioni saranno i temi di uno dei prossimi articoli.
Ristampe nuove o usate. Anche le ristampe nuove sono di buona qualità ma occorre fare più attenzione al rapporto qualità/prezzo rispetto ai vinili originali. Le ristampe usate, nei mercatini si può trovare di tutto e di più, vanno valutate ancora più attentamente. Il prezzo è relativamente basso, la qualità non sarà quella di un originale ma si possono trovare dischi che ti daranno grande soddisfazione.
Con il vinile vuoi la migliore esperienza nel mondo della musica. Un’emozione che difficilmente un cd riesce a trasmetterti e mai potrebbe farlo un mp3. Non resta che iniziare, questo mondo ti sta aspettando.
Non resta che iniziare.
Nel prossimo capitolo parleremo di un aspetto determinante per un ottimo ascolto: giradischi per vinili.
Belle le parole che hai scritto “Toglietemi la musica, tanto vale che mi togliete l’ossigeno per respirare……” e tutta la guida. Ciao
45 giri in confidenza Corrado Luca Di Biase via A. Brofferio, 8 04022 Fondi (Lt).