Firth Of Fifth
Selling England By The Pound
1973
Genesis
Composta da: Peter Gabriel, Tony Banks, Steve Hackett, Mike Rutherford, Phil Collins
Firth Of Fifth
The path is clear
Though no eyes can see
The course laid down long before
And so with gods and men
The sheep remain inside their pen,
Though many times they’ve seen the way to leave
He rides majestic
Past homes of men
Who care not or gaze with joy,
To see reflected there
The trees, the sky, the lily fair,
The scene of death is lying just below
The mountain cuts off the town from view,
Like a cancer growth is removed by skill
Let it be revealed.
A waterfall, his madrigal
An inland sea, his symphony
Undinal songs
Urge the sailors on
Till lured by sirens’ cry
Now as the river dissolves in sea,
So Neptune has claimed another soul.
And so with gods and men
The sheep remain inside their pen,
Until the shepherd leads his flock away
The sands of time were eroded by
The river of constant change.
Firth Of Fifth
(Il titolo è frutto di un gioco di parole ed è, per questo, non traducibile)
Il percorso è chiaro
Sebbene nessun occhio possa vedere
Il corso è stato stabilito molto prima
E così con Dei e uomini
La pecore restano nel loro recinto
Anche se molte volte hanno visto la via per uscire
Lui cavalca maestoso
Oltre case di uomini
A chi non interessa o fissa con gioia
Per vedere riflessi lì
Gli alberi, il cielo, la fatina dolce
La scena di morte giace appena sotto
La montagna tronca la vista della città
Come la crescita di un cancro è rimosso dal talento
Lascia che sia rivelato.
Una cascata, il suo madrigale
Un mare interno, la sua sinfonia
Canzoni ninfe
Sollecitate i marinai
Fino a essere attirati dal grido delle sirene
Ora che il fiume si disperde in mare
Così Nettuno ha rivendicato un’atra anima
E così con Dei e uomini
La pecore restano nel loro recinto
Fino a quando il pastore non porta via il suo gregge
Le sabbie del tempo sono state erose
Dal fiume del cambiamento costante.
Significato di Firth Of Fifth
Firth Of Fifth è una metafora sullo scorrere (e la fine) della vita, vista come un fiume che corre per chilometri e defluisce in mare.
Chi pensa che i Genesis non ci regalino un altro gioco di parole resterà deluso perché il titolo Firth Of Fifth è un altro bel giochetto partendo da un emissario del fiume Forth, conosciuto appunto come Firth Of Forth.
Gabriel si diverte a notare l’assonanza di Forth con Fourth (quarto, in inglese) cambiando la parola in Fifth (quinto), et voilà, abbiamo un raro esempio di titolo che non si può tradurre con precisione.
Gabriel scrive il testo e crede nel destino: la vita è un percorso già tracciato dall’inizio, come è segnato dal principio il percorso di un fiume che nasce, cresce, diventa più o meno grande in vari momenti del suo scorrere, ma poi termina sempre in mare.
É la vita.
Nella canzone ci sono anche un paio di pensieri che sembrano staccarsi dal significato generale della canzone per concentrarsi sulla società inglese, attaccata pesantemente in quasi tutto Selling England By The Pound.
Le persone sono pecore in un recinto, non si muovono, vedono l’uscita ma non scappano, se non quando arriva il loro padrone:
The sheep remain inside their pen,
Though many times they’ve seen the way to leave
The sheep remain inside their pen,
Until the shepherd leads his flock away
E infine, l’enigmatica frase di chiusura:
The sands of time were eroded by
The river of constant change.
Un riferimento al tempo, che a forza di passare (e ci mancherebbe altro) ha cambiato, inevitabilmente, una intera nazione.
Come tutto Selling England By The Pound, Firth Of Fifth è nostalgico nei confronti di generazioni di persone che sembrano scomparse.
Musica eterna.
A tutti o a chiunque dei Genesis che abbia scritto e musicato firth of fifth, va la mia eterna riconoscenza per avermi aiutato ad affrontare con coraggio la scelta più importante della mia vita, che mi ha portato ad essere la donna serena che oggi sono, anche se all’epoca non lo sapevo e non conoscevo neanche il significato del testo…poi rivelatosi assolutamente pertinente..Grazie di cuore!
Mariella, è circa 50 anni che ascolto questo preciso testo, questo brano di questo LP, il primo a fare breccia nella mia sensibilità alla musica. Ha sempre aiutato anche me tenendo a galla qualcosa che in certi momenti sembrava volesse affogare. Oggi sto vivendo la fase più critica della mia vita ed ancora vado a leggere quei versi per capirne il senso e quindi per non lasciarmi spaventare più del dovuto….anzi, per trovarne il conforto che mi ha sempre dato.
Michele
li ascoltavo da ragazza e oggi dopo 40 anni provo le stesse emozioni e sono ascoltati e apprezzati dalle mie figlie
conclusione
di fronte a questi miti il tempo non passa mai
Il testo non è stato scritto da Gabrielma, eccezionalmente, da Rutherford e Banks.
La cosa assurda è che quando scrivevano questi pezzi erano poco più che ventenni!
Sono dei grandi geni e resteranno nella storia della musica e p tutti li ameranno
Sempreverde sono sempre nella mia play list, anche quando non conoscevo il significato del testo
Questa è per me l’opera massima di un gruppo di 5 giovanissimi musicisti che in tre album, hanno fatto sognare sia i rocker che gli amanti del classico ma soprattutto hanno fatto sognare una (o forse più) generazione. Da parte mia, solo: GRAZIE
Sono un fan dei Genesis, li ascoltavo da ragazzo, li ascolto ora e li ascolterò anche nella nuova dimensione in cui sarò dopo. Questo brano e anche molti altri, supera i confini dello spazio e del tempo, arrivando attraverso la musica e i testi, in dimensioni cosmiche infinitamente grandi, laddove la luce esplode illuminando la grazia di Dio!
Non ho parole: mi inchino alla tua sintesi. Commosso.
Questa musica immortale genera ciò che l’ha creata: ispirazione. Non credo, ma ciò che hai scritto è poetico.
E io dico che sentendo questo capolavoro non posso che credere fermamente in Dio
Queste note immortali creano ciò che le ha generate: ispirazione. Non credo , ma ciò che hai scritto è grandioso.
Sento quello che tu intingendo la penna nel cuore così sinceramente descrivi. Grazie Marco. Un abbraccio fortissimo. Giulio
Che meraviglioso commento
ciao, mi chiamo dany e perso di essere l’unica ragazza di 12 anni che ascolta rock anni 70.
di sicuro la gente più grande di me penserà che non c’è niente di male, ma è brutto non poter parlare a nessuno dei propri gusti in ambito musicale, ma nonostante le critiche non smetterò mi amare i genesis
Cara Dany ascoltare Genesis è sinonimo di cuore puro e sensibile oltre che intendersi di musica e riconoscere dei capolavori che rimarranno eterni. Ai tuoi coetanei lascia le meteore senza luce della musica.
Cara Dany, lascialo dire a un “tuo nonno” che li ascoltava alla tua età: ci sono musiche esterne, come lo sono le nostre esistenze. Ben presto capirai di essere “più vissuta” di tanti coetanei, ma anche di genitori ecc. Così l’attuale disagio diventerà saggezza.
Cara Dany, alla tua età oltre che ascoltarli dai dischi in vinile, ricordo che li sentivo suonare dai liceali “dissidenti” del conservatorio di Milano, nell’ aula proprio sopra la mia. Era un grido di libertà, di trasgressione dal sistema, ma soprattutto una poesia di musica e parole. Immortali!
Ragazzina sei una grande. Non ti curar di loro e passa avanti. Quella odierna non è musica, la musica è un altra cosa.
Non ti preoccupare Dani. io li ascoltavo 40 anni fa, ma anche io da solo, non piacevano a nessuno dei miei amici e poche volte ho trovato altri con cui parlarne. Ti ritroverai tra 40 anni ad ascoltarli ancora, trovando chi li apprezza, perché oramai sono storia
Ciao Dany. Ne stai parlando con noi, se ci pensi il tempo e lo spazio sono molto relativi. Magari un giorno troverai qualcuno con cui condividere tutto questo, ma non è la cosa importante. L’importante è la musica che ti fa stare bene.
Ho scoperto solo di recente la riedizione fatta da Steve Hackett di vari pezzi dei Genesis che ascoltavo più o meno cinquant’anni fa. Gli arrangiamenti, la tecnologia moderna ha restituito maestria a dei capolavori assoluti di cui Firth of Fifth è parte. È stato commovente e sublime chiudere gli occhi e per alcuni attimi tornare alle emozioni provate da quel ragazzo che ero..
Ho portato la mia attuale compagna a un concerto di Hackett dove ha rifatto seconda Out. Non conosceva i primi Genesis, a un certo punto piangeva per la bellezza di quei suoni
Buongiorno Stefano
Leggo solo ora (in modo del tutto casuale: avevo dei dubbi su una parte della traduzione di FoF) quanto hai digitato un paio di anni or sono e mi hai ispirato una riflessione, una sorta di proporzione: aver apprezzato i Genesis senza mai ascoltare i loro primi capolavori è comparabile a chi adora i Pink Floyd di The final cut o The endless river non avendo mai ascoltato Astronomy domine, Cymbaline, Echoes, Eclipse, Shine on you crazy diamond Dogs, Hey you ecc, ecc, ecc …
Un saluto a te ad alla tua compagna (chiunque essa sia, a giugno ’24)
Che dire ho cominciato ad ascoltarli appena uscito Trespass e ancora oggi a 66 anni li ascolto. Loro e gli YES resteranno per sempre nei miei pensieri.
sono corrado, sono musicista e faccio musica da sempre, si può dire. allora mi stupivano le strumentazioni e la bravura, non arrivavano ancora i criteri armonici e le bellezze melodiche, la ricerca ritmica e la poesia e la letteratura dei testi. ora che riesco a concepirli, cancello tutto dalla mia mente è lascio che la profondità di questa musica mi invada come da ragazzo … grazie! siete stati dei grandi maestri per me! onorato di vivere il vostro tempo!
Sono stati e saranno per sempre un pezzo della mia vita…non so più nemmeno quante volte ho ascoltato Selling England by the Pound, e tutte le volte riprovo le solite sensazioni…grazie….
Li seguivo dal loro primo album, From Genesis ti Revelation poi è arrivato Trespass e Nunsery Cryme l’estasiante Foxtrot e l’eccezionale Selling England by the Pound. Il 6 febbraio del 1974 arrivano a NAPOLIIIIIIII al Palazzetto dello Sport ed io non sono più uscito, hanno accompagnato la mia vita e accompagnano quella dei miei figli. Oggi a 64 anni piango di gioia mentre ascolto i capolavori di un tempo senza fine e confini. Grazie Grazie Grazie
Ho tutti i loro album, sin dal primo e li conservo gelosamente. Questo è il pezzo della mia vita. L’ho fatto ascoltare a mia figlia (25enne) wow la sola parola.
Noto, comunque, che questo brano è MOLTO suonato da diverse tipologie di musicisti. Si trovano molte versioni anche se, secondo me, quella registrata da Steve Hackett a Londra resta magistrale.
Concordo con te su Hackett. Ha fatto un lavoro meraviglioso in Revisited, gli ha tolto la ruggine.
Ti consiglio di cercare su YouTube Elpidia Giardina plays Genesis. Una pianista secondo me eccezionale che tira fuori l’anima di quei pezzi. Fa un ensemble di un 40′
Spero che qualcuno mandi a “ciascun Genesis” questi nostri pensieri di eterna gratitudine.
Si dice”Dio ci fa e poi ci accoppia”. Coi Genesis siamo nel padiglione MIRACOLI 😁😇
Li ascolto fin da bambino, quando mio fratello maggiore me li ha fatti scoprire. I Genesis sono tra i pochi musicisti che sono capaci di commuovermi. Grazie ai Genesis sono cresciuto con la musica giusta, mi hanno accompagnato per tutta la vita e mi sono ritrovato a cantare Cinema Show o Mad Man Moon come ninna nanna ai miei bambini. Sono e sarò infinitamente grato a Gabriel e ai Genesis per la loro musica. Grazie
Ah, fantastico! Finalmente ne ho trovato uno che c’era quella sera. È passato quasi mezzo secolo e sono stato così fortunato di averli visti. Con tutta l’ammirazione per Phil Collins, per me la genialità di Peter Gabriel è insuperata! Dov’era, al teatro Mediterraneo? La loro musica ed altre di provenienza inglese mi hanno fatto capire che il primato degli inglesi nel mondo non era di certo solo militare o commerciale, pur con tutte le critiche che possiamo formulare. C’è una visione globale, grandiosa nella quale loro hanno la capacità di librarsi e di perdersi. Pronti anche a rischiare tutto.
Ho ascoltato adesso Selling England By The Pound.
Tutto.
Su disco in vinile.
Oggi, a 66 anni, come nel 1973.
Stesse meravigliose sensazioni.
una musica immortale.
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Ho avuto la fortuna di vederli in concerto nel 1982 e nel 2007 e mi fanno ancora venire i brividi sin da ragazzetto quanto li cominciai ad ascoltare per via dei miei fratelli maggiori. Musica imperitura, colta e complessa perlomeno fino a Duke (1980), poi diventata pop più che progressive rock ma con alcuni brani sempre molto belli. Hanno scritto tanti capolavori assoluti tra il 1970 e l’80. Mi accompagneranno per sempre.
Sono contento che ci siano ancora tante persone che apprezzano la “ migliore band di tutti i tempi”
In ce n’è per nessuno, i Genesis sono superiori a tutti, per le melodie, i testi poetici ma metaforici e pieni di significati ancora attuali.
Peccato che solo Steve mantenga ancora vivi questi capolavori e finché c’è lui io non mi perderò un solo concerto in cui rifà i pezzi sublimi.
Ps: Padova novembre 2022 il prossimo a cui andrò.
Ciao a tutti
Non sapevo che questa canzone avesse un significato così profondo
Ho 63 anni. Ascolto i Genesis dagli anni ’70 e la loro magìa é rimasta immutata. Anche mio figlio li adora e ne sono immensamente felice.
Grazie a tutti
Ricordo perfettamente la prima volta in cui, da ragazzina, ho ascoltato questo brano a casa di amici. Da allora non è mai più uscito dal mio cuore e spessissimo lo riascolto vibrando come se fosse la prima volta. Firth of fifth è vero un capolavoro che spesso ritorna nella mia vita in punta di piedi occupando immediatamente ogni volta, spazio infinito…
Ho 62 anni. I Genesis sono stati la colonna sonora della mia vita. Questo brano mi ha commosso ogni volta. Conoscere il significato delle parole è poesia. Sublime. Nel libro “la manutenzione dell’universo” di Loperfido il brano è citato perché la struttura delle battute rispetta alla perfezione la serie di Fibonacci. Bellissimo
Questa musica ci fa sentire piccoli e grandi nello stesso tempo… eternità