Testo, Traduzione e Significato di
Anyway
The Lamb Lies Down On Broadway
1974
Genesis
Composta da: Peter Gabriel, Tony Banks, Steve Hackett, Mike Rutherford, Phil Collins
(Il testo di questa canzone è inserita in questo sito solo come citazione per la traduzione e per cercare di spiegarne il significato.
É una divulgazione culturale per gli amanti della musica e per chi è curioso: non ci sono fini economici e tutti i diritti sul testo sono riservati agli autori.)
Anyway
All the pumping’s nearly over for my sweet heart
This is the one for me
Time to meet the chef
Oh boy! The running man is out of death
Feel cold and old, its getting hard to catch my breath
Its back to ash, “Now, you’ve had your flesh boy”
The rocks, in time, compress
Your blood to oil
Your flesh to coal
Enrich the soil
Not everybody’s goal
Anyway, they say she comes on a pale horse
But I’m sure I hear a train
Oh boy! I don’t even feel no pain
I guess I must be driving myself insane
Damn it all! Does earth plug a hole in heaven
Or heaven plug a hole in earth – “how wonderful to be so profound
When everything you are is dying underground.”
I feel the pull on the rope, let me off at the rainbow
I could have been exploded in space
Different orbits for my bones
Not me, just quietly buried in stones
Keep the deadline open with my maker!
See me stretch; for God’s elastic acre
The door bell rings and it’s
“Good morning Rael
So sorry you had to wait
It won’t be long, yeah!
She’s very rarely late.”
Comunque
Il mio dolce cuore ha quasi finito di pompare
Questo è il mio momento
È il momento di incontrare il capo
Oddio! L’uomo che corre è morto
Mi sento freddo e vecchio, sta diventando dura prendere fiato
La sua schiena è in cenere, “Ora sei stato in carne e ossa ragazzo”
Le rocce, compresse, a tempo
Il tuo sangue oleoso
La tua carne carbonizzata
Arricchiscono il terreno
Non è l’obiettivo di tutti
Comunque, dicono che lei arriva su un cavallo bianco
Ma sono sicuro di aver sentito un treno
Oddio! Non sento alcun dolore
Immagino di dover essere impazzito
Dannazione! La terra ha tappato un buco in paradiso?
O il paradiso ha tappato un buco sulla terra
“Che cosa fantastica essere così profondo
Quando tutto ciò che sei sta morendo sottoterra”
Sento la corda tirare, lasciami fuori sull’arcobaleno
Potrei essere esploso nello spazio
Diverse orbite per le mie ossa
Non io, tranquillamente sepolto dalle macerie
Mantieni aperto l’incontro con il mio creatore!
Guardami mentre mi allungo
Lungo l’enorme elastico di Dio
Il campanello suona e sento
“Buongiorno Rael
Mi dispiace tu abbia dovuto aspettare
Non andrà per le lunghe, sì!
Raramente lei arriva in ritardo”
Significato di Anyway
La tastiera incalzante di Tony Banks apre questo passaggio formidabile in cui Rael riflette su quello che gli sta succedendo.
Il nostro protagonista si trova ancora nella Sala d’Aspetto (The Waiting Room) e ha tempo per guardarsi dentro, mentre attende, come spesso succede nelle sale d’aspetto prima della visita del dottore.
Il titolo “Anyway” (comunque, ad ogni modo, tuttavia) sembra proprio il tentativo di armonizzare una situazione, di modificarla o di trovare una giustificazione. Anche per il senso letterale dell’avverbio “comunque”, che collega due frasi.
Così Rael sta cercando di collegare tutto ciò che gli è successo.
E’ stanco e sente il suo cuore collassare, incapace di pompare altro sangue. La musica è un saliscendi melodico mentre qualcuno gli dice, o forse lui stesso si dice “Sei stato in carne ed ossa ragazzo”, forse nel senso che Rael ha avuto la sua possibilità di vivere una vita concreta, in carne e ossa, vivo e mortale, nella sua vecchia vita di Broadway.
Rael ha avuto la sua chance e l’ha sprecata. La frase è un ultimo rimprovero prima che il suo sangue diventi olio (Your blood to oil) e il suo corpo sia carbonizzato (Your flesh to coal).
Rael comunque non sente alcun dolore e pensa alla morte.
Sa che verrà su un cavallo bianco (A Pale Horse) e pensa a quanto è bello essere profondi e vedere per la prima volta dentro la propria anima, conoscendo anche la paura, come mai aveva fatto in vita.
Anyway sono tutti i pensieri di Rael nella Waiting Room.
É il momento in cui capisce che forse tutte le prove in quel mondo sotterraneo servivano a fargli provare qualcosa di importante.
La canzone cambia profondamente dopo le parole “is dying underground”, con la chitarra di Steve Hackett e la batteria di Phil Collins che sovrastano Tony Banks che comunque riesce a sparare le sue tastiere a ritmi ancora più elevati, per poi rallentare ancora, come se qualcosa nella storia stia davvero cambiando, prima delle parole “I feel the pull on the rope, let me off at the rainbow”.
Rael s’immagina sopra un arcobaleno, libero nello spazio.
Con la sua mente sta raggiungendo Dio (Keep the deadline open with my maker! See me stretch, for God’s elastic acre) e non è più sepolto in quella “stanza” ricoperta di pietre (Not me, just quietly buried in stones).
Gli strumenti rallentano, la musica diminuisce d’intensità con solo Banks e la voce di Peter, mentre un campanello suona e una voce fa capire a Rael che è arrivato il suo turno.
“Good morning Rael
So sorry you had to wait.
It won’t be long, yeah!
She’s very rarely late.”
E Rael capisce di essersi sbagliato fino a quel momento.
Non è ancora finita, anzi, forse è appena cominciata.
Tra poco incontrerà l’anestesista.
Bellissima interpretazione. Mi hai chiarito un brano per me sfuggente