Testo, Traduzione e Significato di
The Thin Ice
The Wall
1979
Pink Floyd
Composta da: Roger Waters
The thin ice
Mama loves her baby,
And daddy loves you too.
And the sea may look warm to you babe
And the sky may look blue
But ooooh…baby
Ooooh baby, blue
Oooooh babe.
If you should go skating
On the thin ice of modern life
Dragging behind you the silent reproach
Of a million tear-stained eyes
Don’t be surprised when a crack in the ice
Appears under your feet.
You slip out of your depth and out of your mind
With you fear flowing out behind you
As you claw the thin ice.
Il ghiaccio sottile
Mamma vuole bene al suo piccolo,
E anche papà ti vuole bene.
E il mare può sembrarti caldo, piccolo
E il cielo può sembrare blu
Ma ooooh…piccolo
Ooooh piccolo, blu
Oooooh piccolo.
Se dovessi andare a pattinare
Sul ghiaccio sottile della vita moderna
Trascinandoti dietro il silenzioso rimprovero
Di un milione di occhi rigati di lacrime
Non essere sorpreso quando una crepa nel ghiaccio
Appare sotto i tuoi piedi
Scivoli fuori dal tuo abisso e vai fuori di testa
Con la tua paura che scorre dietro te
Mentre ti aggrappi al ghiaccio sottile.
Significato di The Thin Ice
La canzone parla delle paure inculcate dai genitori ai bambini, già da molto piccoli.
The Thin Ice è la sottile barriera che separa l’infanzia di Pink dal mondo reale, degli adulti.
Sua madre gli dice che la vita è un oceano con uno strato di ghiaccio, in superficie, che può rompersi da un momento all’altro.
I “milioni di occhi rigati di lacrime” sono le persone che Pink può far soffrire, con le sue scelte e la sua vita. Come sua madre.
Pink dovrà vivere (pattinare) portandosi dietro la zavorra per aver fatto del male a queste persone, un peso che romperà il ghiaccio.
Finire nell’oceano della vita vuol dire impazzire, avere paura (“You slip out of your depths and out of your mind..”)
La madre di Pink inietta al figlio la sua personale paura di vivere.
In una delle primissime interviste post-pubblicazione di The Wall, Waters spiegò a Jim Ladd di aver scritto il brano pensando alle paure messe nei bambini della sua generazione, nati in un periodo di guerra.
I genitori erano iper protettivi, e le esperienze devastanti della guerra erano tramandate da genitore in figlio già dai primi anni di vita, come un dna.