Testo, Traduzione e Significato di
Sheep

Animals

1977

Pink Floyd

Composta da: Roger Waters

Sheep

Harmlessly passing your time in the grassland away
Only dimly aware of a certain unease in the air
You better watch out
There may be dogs about
I’ve looked over Jordan and I have seen
Things are not what they seem.

What do you get for pretending the danger’s not real?
Meek and obedient you follow the leader
Down well trodden corridors into the valley of steel
What a surprise!
A look of terminal shock in your eyes
Now things are really what they seem
No, this is not a bad dream

The Lord is my shepherd, I shall not want
He makes me down to lie
Through pastures green He leadeth me the silent waters by
With bright knives He releaseth my soul
He maketh me to hang on hooks in high places
He converteth me to lamb cutlets
For lo, He hath great power and great hunger
When cometh the day we lowly ones
Through quiet reflection and great dedication
Master the art of karate
Lo, we shall rise up
And then we’ll make the bugger’s eyes water

Bleating and babbling we fell on his neck
With a scream
Wave upon wave of demented avengers
March cheerfully out of obscurity into the dream.

Have you heard the news?
The dogs are dead
You better stay home
And do as you’re told
Get out of the road if you want to grow old.

Pecora

Innocuo passi continuamente il tuo tempo nel pascolo
Solo vagamente consapevole di un certo disagio nell’aria
É meglio tu stia attento
Ci potrebbero essere cani in giro
Ho guardato oltre il Giordano e ho visto
Che le cose non sono come sembrano.

Che cosa ci guadagni facendo finta che non c’è un vero pericolo?
Mite e obbediente segui il capo
Giù per corridoi ben calpestati nella valle d’acciaio
Che sorpresa!
Uno sguardo scioccato nei tuoi occhi
Ora le cose sono davvero ciò che sembrano
No, questo non è un brutto sogno.

Il Signore è il mio pastore, non manco di nulla
Lui mi fa distendere
Attraverso verdi praterie mi guida in acque silenziose
Con coltelli splendenti Lui libera la mia anima
Mi fa appendere a ganci in alto
Mi tramuta in costolette d’agnello
Eccolo, Lui ha una grande forza e una grande fame
Quando viene il giorno noi umili
Attraverso una tranquilla riflessione e una grande dedizione
Padroneggiamo l’arte del karate
Signore, ci alzeremo
E allora faremo inumidire gli occhi del bastardo.

Belando e balbettando ci buttiamo al suo collo*
Con un grido
Ondate di vendicatori dementi
Marciano allegramente fuori dall’oscurità, nel sogno.

Hai sentito la notizia?
I cani sono morti!
É meglio che stai a casa
E fai ciò che ti viene detto
Togliti dalla strada se vuoi invecchiare.

*”to fell on someone’s neck” significa gettarsi al collo di qualcuno come atto di devozione o ringraziamento.

Significato di Sheep

Uno dei capolavori più nascosti e sottovalutati di questo gruppo, una delle loro canzoni più riuscite e interessanti.

Dopo aver conosciuto i potenti (Pigs) e gli individui che favoriscono il potere per scalare la società (Dogs) in un’apnea di mezz’ora, è venuto il momento di setacciare l’animo umano parlando di chi il potere lo fa vivere, letteralmente: le masse.

Sheep, come Dogs, nasce nel 1974, durante il tour di The Dark Side Of The Moon, e come Dogs aveva un titolo diverso, che rendeva l’idea di come si vive la vita senza pensare con la propria testa, appunto “Raving And Drooling” (Delirando e sbavando). Waters cambierà il titolo per renderlo più coerente con Animals, scegliendo un animale simbolo di quella tranquillità tipica di chi è disposto a subire ogni sopruso piuttosto di impegnarsi cercando di cambiare le cose: la pecora.

Oltre al titolo, cambierà anche lo stile della canzone. Raving And Drooling doveva essere registrata come una jam session, per comunicare l’assenza di pensiero critico e strutturato tipico di certe persone, proprio come una jam session è una mescolanza casuale e improvvisata di elementi, senza un vero inizio e una fine precisa.

Per accentuare ulteriormente l’effetto di pazzia sottostante l’atteggiamento da pecora, i Pink Floyd usano di nuovo il presentatore radiofonico Jimmy Young che aveva più volte criticato la band. Su Meddle, la frase “One of these days I’m going to cut you in little pieces” era la risposta a Young; su Raving And Drooling, la voce del presentatore è registrata, spezzettata e riassemblata casualmente. Il risultato è una voce che pronuncia frasi senza senso, come se avesse un problema mentale. La voce di Waters era poi trattenuta e mescolata a questi versi inumani con l’uso dei sintetizzatori.

Era l’idea di follia che Waters voleva ottenere. Le pecore sono masse senza cervello incapaci di pensiero critico. Questo non permette loro di uscire dal labirinto che maiali e i cani gli hanno costruito intorno, un labirinto infinito composto di recinti e muri, per confinarle e renderle del tutto innocue.

Trascorrono la vita pascolando per mangiare e dormire e riprodursi, solo con la vaga sensazione che c’è qualcosa di sbagliato nella società in cui vivono, senza la forza né il coraggio di capire che cosa sia. Al di là dei loro bisogni primari vedono poco e pensano ancora meno, e sarà sui bisogni primari che il potere batterà il chiodo per garantire che queste persone stiano dalla loro parte. Quando i bisogni primari sono assicurati, la gente comune non pensa ad altro e il potere può continuare indisturbato la sua opera.

Il brano ha anche influssi religiosi, la pecora è simbolo di candida innocenza, e la frase

I’ve looked over Jordan and I have seen things are not what they seem

Può significare che la realtà può essere terribilmente diversa da come sembra a chi la vede con gli occhi di una “fede”, religiosa o di altra natura, come nelle istituzioni o in una persona vista come “guida”.

Le pecore fingono di non essere in pericolo e seguono fedelmente il leader. Quando la realtà, inevitabilmente, si mostrerà per com’è veramente (“Now things are really what they seem”), si sorprenderanno di non essere in un incubo.

Waters compone questo pezzo ma è Richard Wright a renderlo magistrale. L’inizio di pianoforte, tra i belati perforanti delle pecore e il basso di Gilmour (è lui a suonare il basso in Sheep) è una sezione strumentale che dà una carica quasi onirica al brano. É una miccia, perché la canzone scorre con progressiva urgenza, quasi ossessiva. La voce di Waters a sfumare nel ronzio del sintetizzatore evoca qualcosa che si sfalda fino a scomparire, come potrebbe essere il pensiero critico; la frequenza delle pulsazioni cardiache martella fino alla seconda strofa, quando improvvisamente tutto ritorna tranquillo, per entrare nel sermone alterato del mondo delle pecore.

Dopo un riecheggiare della parola “stone” da Dogs, quando Gilmour cantava “…carried down by the stone”, Waters recita una sorta di preghiera con voce distorta, incomprensibile. L’idea è sempre proporre il linguaggio alieno delle “pecore” della società. É una cieca litania, inquietante e priva di colore, dove la voce sciorina una lunga serie di suoni metallici che si mescolano con gli effetti del sintetizzatore e l’immancabile basso, sottofondo costante il tutta la canzone. Il sermone inizia blando ma viene contagiato dal ritmo incalzante della canzone, ben presto il belare ossessivo delle pecore diventa assordante, si sormonta alla voce che continua a pronunciare suoni senza senso finché tutto finisce com’era iniziata, improvvisamente, con la terza strofa cantata.

Il potere usa la religione e la politica per controllare le masse che potrebbero ribellarsi, come succede nel finale del brano, dove le pecore si rivoltano contro i padroni, con un grido. Questo verso può avere una seconda interpretazione, cioè il gettarsi al collo di qualcuno in un cieco atto di devozione.

Le pecore sono tante da sembrare un esercito, vanno tutte nella stessa direzione come ogni gregge, ammasso mobile senza cervello che crede di essere all’interno di un sogno.

Nell’ultima strofa, i cani sono morti sotto la rivolta delle pecore. Ma è un cambio di potere. Chi l’ha scalzato si prepara a prenderne il posto, infatti c’è da stare attenti, qualcuno dice alle pecore più innocue di stare a casa e di “fare quello che gli viene detto”.

Il brano finisce com’è iniziato e com’è andato avanti, in modo magistrale: l’assolo di David Gilmour è gioioso, sembra una festa incontrollata e forse esagerata, una festa che probabilmente non durerà molto.

Gli individui che prendono il posto dei vecchi potenti dispenseranno gli stessi soprusi alla gente comune, che deve solo pensare a invecchiare, senza mettersi in mezzo. Potrebbe essere pericoloso.

E tu cosa pensi di Sheep?

Pigs (3 Different Ones)

Pigs On The Wing (Part 2)