Testo di
Un Matto
(Dietro Ogni Scemo C’è Un Villaggio)

Non Al Denaro Non All’Amore Né Al Cielo

1971

Fabrizio De André

Composta da: Fabrizio De André

(Il testo di questa canzone è inserito in questo sito solo come citazione per cercare di spiegarne il significato.
É una divulgazione culturale per gli amanti della musica e per chi è curioso: non ci sono fini economici e tutti i diritti sul testo sono riservati agli autori.)

Tu prova ad avere un mondo nel cuore
E non riesci ad esprimerlo con le parole
E la luce del giorno si divide la piazza
Tra un villaggio che ride e te, lo scemo che passa
E neppure la notte ti lascia da solo
Gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro

Eh sì anche tu andresti a cercare
Le parole sicure per farti ascoltare
Per stupire mezz’ora basta un libro di storia
Io cercai di imparare la Treccani a memoria
E dopo maiale, Majakovskij, malfatto
Continuarono gli altri fino a leggermi matto

E senza sapere a chi dovessi la vita
In un manicomio io l’ho restituita
Qui, sulla collina, dormo malvolentieri
Eppure c’è luce, ormai, nei miei pensieri
Qui nella penombra ora invento parole
Ma rimpiango una luce, la luce del sole

Le mie ossa regalano ancora alla vita
Le regalano ancora erba fiorita
Ma la vita è rimasta nelle voci in sordina
Di chi ha perso lo scemo e lo piange in collina
Di chi ancora bisbiglia con la stessa ironia
“Una morte pietosa lo strappò alla pazzia”

La Collina

Un Giudice