Testo, Traduzione e Significato di
Singapore
Rain Dogs
1985
Tom Waits
Composta da: Tom Waits
(Il testo di questa canzone è inserito in questo sito solo come citazione per la traduzione e per cercare di spiegarne il significato.
É una divulgazione culturale per gli amanti della musica e per chi è curioso: non ci sono fini economici e tutti i diritti sul testo sono riservati agli autori.)
Singapore
We sail tonight for Singapore
We’re all as mad as hatters here
I’ve fallen for a tawny moor
Took off to the Land of Nod
Drank with all the Chinamen
Walked the sewers of Paris
I danced along a colored wind
Dangled from a rope of sand
You must say goodbye to me
We sail tonight for Singapore
Don’t fall asleep while you’re ashore
Cross your heart and hope to die
When you hear the children cry
Let marrow bone and cleaver choose
While making feet for children’s shoes
Through the alley
Back from Hell
When you hear that steeple bell
You must say goodbye to me
Wipe him down with gasoline
Till his arms are hard and mean
From now on boys this iron boat’s your home
So heave away boys
We sail tonight for Singapore
Take your blankets from the floor
Wash your mouth out by the door
The whole town is made of iron ore
Every witness turns to steam
They all become Italian dreams
Fill your pockets up with earth
Get yourself a dollar’s worth
Away boys, away boys, heave away
The captain is a one-armed dwarf
He’s throwing dice along the wharf
In the land of the blind, the one-eyed man is King
So take this ring
We sail tonight for Singapore
We’re all as mad as hatters here
I’ve fallen for a tawny moor
Took off to the Land of Nod
Drank with all the Chinamen
Walked the sewers of Paris
I dranked along a colored wind
Dangled from a rope of sand
You must say goodbye to me
Singapore
Stanotte ci imbarchiamo per Singapore
Qui siamo tutti pazzi come cappellai
Mi sono innamorato di un’indigena dai capelli rossi
Sono partito per il mondo dei sogni
Bevuto con tutti i cinesi
Camminato nelle fogne di Parigi
Ballato insieme a un vento colorato
Penzolato da una corda di sabbia
Tu devi dirmi addio
Stanotte ci imbarchiamo per Singapore
Non addormentarti mentre sei a terra
Attraversa il tuo cuore e spera di morire
Quando senti i bambini piangere
Lascia scegliere il midollo osseo e la mannaia
Mentre si fanno i piedi per le scarpe dei bambini
Attraverso il vicolo
Di ritorno dall’Inferno
Quando senti quella campana da chiesa
Tu devi dirmi addio
Strofinalo con la benzina
Finché le sue braccia non sono dure e spregevoli
D’ora in poi ragazzi questa barca è la vostra casa
Quindi lasciatevi andare ragazzi
Stanotte ci imbarchiamo per Singapore
Tirate su le coperte dal pavimento
Lavatevi la bocca vicino alla porta
L’intera città è fatta di minerali ferrosi
Ogni testimonianza si vaporizza
Diventano tutti sogni italiani
Riempiti le tasche di terra
Mettiti via un dollaro
Via ragazzi, via ragazzi, lasciatevi andare
Il capitano è un nano con un braccio solo
Sta gettando i dadi lungo il molo
Nella terra del cieco, il Re è l’uomo con un unico occhio
Quindi prendi questo anello
Stanotte ci imbarchiamo per Singapore
Siamo tutti pazzi come cappellai qui
Mi sono innamorato di un’indigena dai capelli rossi
Sono partito per il mondo dei sogni
Ubriaco con tutti i cinesi
Camminato nelle fogne di Parigi
Ballato insieme a un vento colorato
Penzolato da una corda di sabbia
Tu devi dirmi addio
Significato di Singapore
Tra le tante cose, la grandezza di Tom Waits si vede dalla sua abilità di unire un testo profondo a una buona dose d’ironia.
Ironia che lascia sempre spazio alla riflessione, soprattutto in un album “da bassifondi” come Rain Dogs, con cui Tom racconta storie di persone deboli, povere ed emarginate. E si mette nei loro panni.
É proprio il caso di Singapore, una canzone d’avventura, come detto in diverse interviste del 1985.
Tom immagina come potrebbe sentirsi l’attore britannico Richard Burton, sette nomination agli Oscar, tantissime donne e celebre bevitore, se fosse da qualche parte in Asia e non trovasse qualcosa da bere. Hong Kong, Taiwan, Guam, Shanghai e le Filippine. Poco importa. Evidentemente, a quei tempi c’erano leggi restrittive in questi posti sul consumo di alcol.
Come sempre nel suo stile, Waits evoca il brano nella sua mente e nella sua mente vede Burton con una bottiglia di brandy mentre sta per salpare.
Anche la partenza con la nave, il distacco “You must say goodbye to me”, il cercare di tirarsi fuori da una situazione difficile con una fune di sabbia “Dangled from a rope of sand”, totalmente inutile, raccontano una storia amara.
In un’intervista denominata Hard Rain del 1985, Waits spiega che ha pensato al verso “In the land of the blind, the one-eyed man is King” da un romanzo di George Orwell.
Alla domanda di Gavin Martin “Which book?”, Tom risponde “One of the big ones”. Forse si tratta di 1984.
Nel libro, tutte le persone vivono una squallida esistenza in un mondo post guerra atomica. Tutti sono disagiati e terrorizzati dal regime dittatoriale di quel mondo, al punto che qualsiasi persona con un diritto microscopico (come la libertà di pensiero) diventa automaticamente un privilegiato.
Sembra che In the land of the blind, the one-eyed man is King sia infatti un proverbio in cui si vuole evidenziare la grande fortuna di avere molto poco, come un solo occhio, rispetto a non avere nulla: “Nella terra dei ciechi, l’uomo con un occhio solo è il Re”
Tom, con brillanti e ironici paralleli, vuole iniziare a raccontare le storie delle persone che vivono ai margini della società. Le storie dei cani randagi che non possono tornare a casa perché la pioggia ha cancellato ogni odore. Le storie di Rain Dogs.
In Singapore infatti c’è sempre una vaga sensazione di pazzia, insofferenza e disagio per essere in un luogo dove non si vorrebbe essere.
“We sail tonight for Singapore, we’re all as mad as hatters here”. Siamo tutti pazzi qui, come sarebbe un alcolizzato se si trovasse rinchiuso in una nave senza una bottiglia con cui parlare.
Tipicamente, Tom Waits nei suoi testi inserisce riferimenti della sua vita privata, molte volte intimi e per questo incomprensibili a noi comuni fans adoranti
In un’intervista del 1981, addirittura precedente a Rain Dogs, Tom spiega che “The Sewers of Paris” era il nome alternativo del nightclub The Gaslight, a Hollywood, che Tom frequentava negli anni ’70.
Con il verso Walked the sewers of Paris sta quindi parlando di una sua esperienza personale.
L’Iron Boat (“From now on boys this iron boat’s your home”) è un altro modo per dire matrimonio. Una barca di ferro, che forse affonderà per il peso o resisterà alla tempesta, come ogni matrimonio.
Troviamo conferme anche con le parole “take your blankets from the floor/wash your mouth out at the door”, il raccogliere le lenzuola dal pavimento dopo aver “litigato” a letto con la moglie e il fatto di stare attenti a quello che si dice (wash your mouth), e poi, ovviamente con “So take this ring” a fine della strofa.
Questo potrebbe comunque essere un keyring, il portachiavi, quindi il mazzo di chiavi tipico dei carcerieri per aprire le celle dei prigionieri; oppure un riferimento alla persona che ha il comando della nave, la stessa che è il Re dell’equipaggio perché In the land of the blind the one-eyed man is king, quando tutti sono svantaggiati, lui ha la minore quantità di svantaggio perché almeno sta portando la nave.