Birmingham – Alabama – 2 maggio 1963 –
Nasce una cover leggendaria per i giovani neri d’America affamati di giustizia
Il momento è storico. DJ Shelly, il Playboy, appoggia la puntina sul solco di Shake, rattle and roll e dà il via a quello che per tutti risuonò come la chiamata all’azione. Erano dai 6 ai 17 anni ed erano neri. 1000 studenti si riversarono in strada dalle aule di scuola, scappando persino dalle finestre, in marcia verso il municipio di Birmingham, la città della segregazione razziale in Alabama.
“Può un uomo amare Dio e odiare suo fratello? Era uno dei messaggi stampato nei cartelli che portavano alzando le mani durante la loro marcia pacifica. La reazione fu feroce. 970 di loro furono arrestati e rinchiusi. Idranti a domarli, camionette e persino gli scuolabus per rinchiuderli. Il capo della polizia di Birmingham, la città più segregata del Sud, “Il Toro” – così lo chiamavano – domò con la forza la marcia pacifica dei giovani neri. “Segregazione oggi, segregazione domani, segregazione per sempre” fu il motto che per sette giorni risuonò per le strade. L’America provò per la prima volta un infinito senso di indignazione e il diritto iniziò a farsi largo sostenuto dal Presidente JF Kennedy. Sei mesi dopo una pallottola, lascio gli afroamericani di nuovo soli.
Il movimento per i diritti civili si spaccò tra pacifisti e non. Le emozioni, i sogni infranti le speranze di quei giorni dettero vita a un vinile storico che passerà alla storia. Una canzone, nata in una notte, “capace di motivare la nostra gente e di unirla” disse Curtis Mayfield quando fece sentire per la prima volta all’amico Francis le prime note di: Keep On Pushing.
Un muro davanti a me, ma il mio orgoglio è grande e continuerò a spingere e a spingere. Alleluia.
All’amico che al termine della canzone gli chiese: “Dove hai trovato tutte queste parole”, Curtis rispose: “Ho semplicemente vissuto!” Curties e la sua band The Impression registrarono il pezzo. La canzone fu pubblicata a luglio 1963 e finì presto in cima alle classifiche.
E adesso è ora di ascoltare Keep on pushing.
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