Testo, Traduzione e Significato di
Pigs On The Wing (Part 1)

Animals

1977

Pink Floyd

Composta da: Roger Waters

Pigs on the wing (Part 1)

If you didn’t care what happened to me
And I didn’t care of you
We would zig-zag our way through the boredom and pain
Occasionally glancing up through the rain
Wondering which of the buggars to blame
And watching for pigs on the wing.

Maiali in volo (Parte 1)

Se a te non importasse di cosa mi succede,
E a me non importasse di te,
Faremmo zig zag a modo nostro tra la noia e il dolore
Di tanto in tanto alzando lo sguardo verso la pioggia
Chiedendoci quali sono i bastardi da incolpare
E stando all’erta ai maiali in volo.

Significato di Pigs On The Wing 1

Gli ottantacinque secondi di Pigs On The Wing 1 sono gli anticorpi necessari per affrontare Animals, un viaggio di quarantun minuti che come ogni viaggio e ogni storia ha un inizio e anche una fine.

Inizio e fine sono separati dai tre animali, Dogs, Pigs e Sheep, i tre soggetti principali di questa fenomenale fabbrica degli orrori. Tre pezzi superiori ai dieci minuti, infiniti, perché mai abbastanza sono le parole per raccontare l’animo mefistofelico nel profondo della società contemporanea, e affondare con lei.

Al termine di quest’album mi sentivo triste, depresso o arrabbiato, ma all’inizio di Animals trovavo un po’ di conforto e speranza, perché Pigs On The Wing, unendo le due parti, è l’unica canzone d’amore composta da Roger Waters.

Certo, lo fa a modo suo, Roger non è mai stato troppo mieloso e lui qui parla di amore nel senso più profondo del termine, non solo come relazione amorosa.

Per affrontare la realtà descritta in quest’album serve amore. Prendersi cura del prossimo, interessarsi a cosa gli succede e confidare che anche lui si interessi a te. Il testo di Waters è essenziale e parla di unione.

Nel legame e nell’aiuto si trova la forza necessaria per trovare riparo dal male, come l’unione di Pigs On The Wing 1 e 2 è l’unico momento di luce nel buio di quest’album, due brani gemelli ma sostanzialmente diversi.

Pigs On The Wing 1 ha una domanda sottointesa, nascosta nel verso “If you didn’t care what happened to me…” 

Come a dire: cosa succederebbe se non ci importasse l’uno dell’altro?

La vita sarebbe un vagare di sofferenza in sofferenza, facendo zig-zag tra il malessere e la stanchezza. Ogni tanto alzeresti la testa per vedere il mondo che ti circonda, la pioggia ti colpirebbe in pieno, perché se sarai egoista e ti troverai da solo i giorni di pioggia sembreranno non finire mai. Ti chiederesti inutilmente chi è il colpevole, incapace di capire che le colpe degli altri iniziano dove finisce la tua capacità di combatterle.

E soprattutto, cosa più importante, vitale per la sopravvivenza, saresti perennemente in uno stato d’allarme nei confronti di chi ti vuole mettere sotto.

I potenti, enormi maiali che tutto controllano e tutto divorano; la gente priva di scrupoli che per arrivare in alto salterà sulle tue spalle e ti affosserà, come un cane che cerca di arrampicarsi sull’albero più alto; le pecore, con il loro belare assordante in mezzo al quale nessuno potrà sentirti.

Tutto questo malessere sarebbe una zavorra, come trascinarsi dietro una pietra, ma significherebbe avere paura dei maiali volanti e visto che i maiali volanti non esistono, allora ti preoccuperesti per niente.

Pigs On The Wing 1, con la sua domanda inespressa, così diversa dalla parte 2 che contiene invece una netta affermazione, mette in guardia sul possibile rischio di spaventarsi per nemici che non esistono, quando il male è molto più reale.

Chi è il male, quindi? Chi sono i bastardi da incolpare?

I cani, tanto per cominiciare…

Dogs